martedì 10 febbraio 2015

Sanremo 2015. La Conferenza Stampa di Martedì 10 febbraio.
Il riassunto per niente serio.

Si riparte con una nuova Conferenza Stampa, l’ultima di anticipazioni. Questa sera parte ufficialmente la 65° edizione del Festival della canzone italiana e da domani nasceranno sicure critiche e polemiche, che frizzeranno queste conferenze stampa fin troppo istituzionali e “perfettine.


Mentre attendo l'inizio della Conferenza Stampa, l'occhio cade sul piccolo banner a destra del sito Rai, che dichiara:

20.20 Prefestival

20.30 Diretta Destival

24.00 Dopofestival

Quanto verrà rispettata?

- Si inizia alle 12.05 con una targa celebrativa a un commosso Tonino Manzi, coordinatore della Sala Stampa, per i suoi 25 anni di collaborazione con la Rai. Non ci sono i pasticcini. No pasticcini, no party.

- Presente in Sala Stampa solo Carlo Conti. Evidentemente Emma, Arisa e Raoul Bova (la chiamerò così per comodità) sono già intrappolate dentro calchi e bagni di fanghi d’Alga Guam ristrutturanti e verranno scongelate dopo il Tg1 delle 20.00.

- Lo slogan di quest’anno è <<Tutti amano Sanremo>>. Tengo a precisare che in questo “tutti” io non ci sono. Grazie.
In più, tra spot vari (Coconuda ci manchi) e televendite di chissà cosa, le pause promozionali dedicate alla città di Sanremo saranno tre. Per me potevano anche essere niente. Tipo.

- Presente anche Piff in Sala.

- I cantanti in gara questa sera, secondo l’ordine di uscita:
Chiara Galiazzo
Gianluca Grignani
Alex Britti
Malika Ayane
Dear Jack
Lara Fabian
Nek
Grazia di Michele e Mauro Coruzzi
Annalisa
Nesli


- Gli ospiti di questa prima puntata (probabilmente in ordine di uscita): Tiziano Ferro, Alessandro Siani, Albano e Romina Power, Imagine Dragon.

- Gli ospiti di domani, invece, saranno: Pilobolus, Biagio Antonacci, Conchita Wurst, poi la novità dell’ultimo minuto (mai annunciata prima) Marlon Roudette, Pino Donaggio, Charlize Theron, Angelo Pintus e Vincenzo Nibali. In pratica tutti. Chi ci sarà come ospite, a questo punto, da giovedì in poi è un mistero.

- Si parla del Dopofestival. Inizierà subito dopo la serata del Festival; la durata stimata è quella di 60/90 minuti, ma il web non ha paletti oppure orari da rispettare, quindi la durata potrebbe anche essere maggiore.
Certo, tutti fino alle 3 di mattina, con gli occhi a palla, davanti al pc perché c’è il Dopofestival. Sicuro.


- La presenza di Albano e Romina è doverosa, secondo Carlo Conti. La reunion non poteva avvenire solo fuori l’Italia. E certo…c’è una tenuta a Cellino San Marco che non va avanti da sola. Ci sono bollette da pagare, figli che fingono di possedere una carriera artistica da mantenere...

- Momento “mi hanno dato la parola e quindi faccio la prima domanda a cazzo di cane che mi viene in mente”. I giornalisti dichiarano di essere a caccia di polemiche. Ma che cazz’ di domanda è? <<Scusi, le posso dare un calcio in culo?>>. Qualcuno ve lo ha mai chiesto?

- Piccola parentesi. Mi fanno sorridere certi giornalisti che esordiscono con <<Buongiorno, sono Pincopallina di Telenonmiguardanessuno.com, voglio fare una domanda a Carlo Conti…>>. Peccato ci sia solo lui a cui poter fare domande.
Anche io vorrei fare una domanda a Lady Gaga. Ma non c’è.

- Per Conti, Sanremo rappresenta ancora lo specchio del Paese; lo dimostrano gli ascolti, e lo dimostrano i commenti sui social. Sì, e allora usando la stessa logica, “Forte, forte, forte” è il programma dell’anno. Date subito un Telegatto alla Carrà

- Si “gongola” sui dati auditel di ieri sera, che hanno visto stravincere l’appuntamento speciale di “Un passo dal cielo 3” (andato in onda eccezionalmente di lunedì, perché di giovedì ci sarà il Festival, e la Rai ha preferito anticipare la puntata piuttosto che saltarla) contro una moribonda Isola dei famosi, calata a 4 milioni e al 20% di share. Roba da stillicidio.
Ad ogni modo, viene confermato che una volta finito Sanremo “Un passo dal cielo 3” rimarrà al giovedì sera, senza subire spostamenti. Perché Leone, dichiara, di non fare una tv che va “contro”, ma la sua è una tv a favore dello spettatore. A prescindere dagli ascolti vincenti. Perché prima viene il rispetto per il pubblico.
Coerenza zero. Infatti la Rai magheggia di continuo con le sue serie tv in prima serata. Il rispetto prima di tutto.

- Leone scommette di finire non oltre le 24.30. Conti è poco fiducioso. Benissimo.

- <<In questo Sanremo privo di polemiche, si può avere il numero di Rocio?>>
<<Visto che c’è Pif, posso chiedere perché qui Tim non prende?>>
<<Scrivo per Playboy, Carlo non voglio fare domande ma dirti che è in scadenza l’abbonamento>>
No, non girano sostanze stupefacenti nella Sala Stampa (anche se a certe domande il dubbio viene), è solo un anticipo di quello che vedremo con i “Boiler”, trio di comici imbucati tra i giornalisti e che Conti ha fortemente voluto come intermezzo comico di tutte le serate.
Niente di particolare, trattasi in realtà di ex comici Zelig, riuniti tra loro per non finire a fare le macchiette a Colorado. Un po’ come quando gli ex di Amici delle edizioni più vecchie – quelli più sfigati per capirci – si riuniscono in pseudo compagnie, sotto la guida di improbabili manager, per esibirsi in sagre e centri commerciali.


- In Sala Stampa chiedono perché sabato non ci sarà C’è Posta per Te. Ma chiedetelo alla De Filippi, no?

- Si cerca, anche, di giustificare la presenza in gara di Mauro Coruzzi e dei Soliti Idioti.
<<è il Festival della canzone italiana e non dei cantanti italiani>>
Per la serie: come non riuscire a rispondere a una domanda. E allora il prossimo anno, largo allo Zecchino d’Oro tra i Big.

- <<Quanto c’è di Maria de Filippi in Sanremo?>> Chiedono… Mi ripeterò, ma questi giornalisti sono anche pagati? No perché io mi comprerei parecchi blu-ray con il loro stipendio.

- Visto che il vincitore andrà all’Eurovision, chiedono a Conti se la scelta delle 20 canzoni sia stata fatta pensando già a questa finalità. E quante delle canzoni hanno un potenziale per il mercato europeo. (la prima domanda sensata). Ma premettendo che la scelta delle canzoni non è stata basata fondamentalmente su questo principio, Conti risponde dicendo che si augura di portare l’Eurovision in Italia…
Pazzo, non sa quello che dice.


- Con un intervento di Pif (che non ho capito) e con alcune informazioni indirizzate ai giornalisti in merito agli accrediti da ritirare per le votazioni questa sera, si chiude la Conferenza Stampa.



A domani.

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