sabato 14 febbraio 2015

Quando il gioco si fa duro, il duro tira fuori "Tale e quale"

Alla fine, dopo tanto cancan, è finalmente cominciata la gara vera.
La penultima serata del festival ha cominciato a distribuire premi e escludere persone. E' finito il momento della passerella, del far contenti tutti, del non disturbare il moige e il pubblico: mo' si fa sul serio, e le gare non sono un po' fittizie e un po' volemose bene,ma robetta in cui c'è chi vince e c'è chi perde. 

Nella sezione del "chi vince" possiamo mettere Giovanni Caccamo, il vincitore delle Nuove Proposte. Il bel pennellone 24enne sicliano (stava una spanna sopra tutti) ha vinto la sezione tra le polemiche, ma è anche l'autore del brano più osannato del festival: quello di Malika Ayane. Difficile perciò dire se sia un bluff o un cantautore sottostimato. 

Nella sezione del "chi perde" stanno invece in quattro: i quattro eliminati dalla sezione dei big. Lara Fabian, malgrado la sua fama, ci era destinata: troppo sconosciuta e troppo ragazza per essere votata al televoto. Ci poteva stare per Biggio e Mandelli, che in fondo non avevano una vera canzone, ci può stare anche per Anna Tatangelo, che non è una che smuova le masse. Ma il dispiacere più forte è per Raf, alla sua rentrée sanremese dopo 24 anni. Già aveva quella faccetta sofferente, poi la laringite gli "ammazza" la cover del giovedì, lui che posta su facebook le sue medicine, la suspence del "tornerà o non tornerà?" l'esibizione tardissimo, per ultimo.. Uno sforzo immane, che non gli è valsa l'ammissione alla finale. Così Raf è diventato l'eroe sanremese caduto sul campo. 

Ora siamo tutti terrorizzati: sul podio rischiano gravemente di arrivare i tre tenorini (ma che nome è, Il Volo, per una band?), più ancora di Moreno o Lorenzo Fragola.  La Malika tanto evocata spero possa essere tra loro, ma temo da matti che non succeda: a deciderlo sarà alla fine il nuovo sistema di voto, che vede tre giurie diverse quasi alla pari: la gente col televoto, la giuria demoscopica e quella di qualità. Chissà quali risultati darà.

Il capitolo ospiti ha visto l'ingresso di Tale e Quale show nella routine di Sanremo: Gabrielle Cirilli, quello delle "mission impossibles" di quello strampalato programma è stato uno dei superospiti: una esibizione simpatica, senza sugo, con un selfie e un po' di ironia nei confronti del fintamente adorato conduttore. Massi, si lasciava passare. Meglio Virginia Raffaele, alias Ornella Vanoni. 
Passa senza danni Antonio Conte con le sue magliette (65, come gli anni di Sanremo, a Conti, mentre un bel 10 alle ragazze) e fa tenerezza Sammy Basso, il 19enne affetto da una malattia che l'ha condannato all'invecchiamento precoce. National Geografic ci ha fatto su un documentario a puntate stupendo e divertente, se vi capita di vederlo perdeteci n po' di tempo, magari proprio nella puntata in cui, a Roswill, fa finta di fare l'alieno... come ha fatto sul palco dell'Ariston, dando una scossa al "Sanremo normale,  come hanno detto Luca e Paolo". 

Nessun commento:

Posta un commento