venerdì 13 febbraio 2015

Non è bello ciò che è bello, ma è voce ciò che è voce

(di Carla Regina, @voice_actually)


Diciamocelo, io Sanremo lo guardo sempre.
E lo guardo soprattutto per le canzoni.
Si , il vestito-il trucco-gli ospiti mi interessano, ma quello che mi interessa di più è la canzone, la voce, la musica, la performance degli artisti.
Sara` deformazione personale, ma su certe cose non transigo.

Quindi, ecco, di getto, le mie impressioni personali su ciò che ho visto e sentito fino ad ora.
Su Malika, proprio niente da dire : la voce è bella, particolare , un po' una Callas moderna, non ortodossa, non comune. L' impostazione classica del coro di bimbi della Scala si sente, c'è un certo porgere il suono in maniera mai sciatta,  raffinata ma non artefatta. Intensa.
Insomma una che sa cosa sta facendo, con la voce, con il viso, con le mani, voce e corpo in sintonia. Perchè la voce, non dimentichiamocelo, è attaccata al resto del tuo corpo.
E se tu canti, ma il resto del tuo corpo, viso, arti, torso, tradisce un disinteresse, una paura, una non preparazione, allora, per me, sei meno riuscito.
Lei no. C'è. Anche quando la canzone non è un capolavoro, lei c'è. Tutte le volte.

A proposito di esserci: qui mi sento di spezzare una lancia a favore di Anna Tatangelo.
Le canzoni che le fanno cantare non le fanno quasi mai giustizia ( esattamente come il suo truccatore), ma non si puo` negare che la voce è bella, a posto, sempre intonata e anche estesa.
Acuti a posto, colore piacevole. Mi piacerebbe sentirla,  lontano dall' effetto mediatico e "Gigi-atico", in qualcos' altro per poi dirvi : "Ve l'avevo detto!"

Spezzo una lancia anche a favore di Mauro/Platinette.
Il testo è bellissimo, la canzone raffinata, e lui un interprete vero, sentito, e con una voce credibile e presente. La prossima volta speriamo di sentire di più da lui, magari in un' altra tonalità: che se ti scrivono le cose un tono sotto rispetto a dove normalmente dovresti stare comodo cantando, fai una fatica boia e la gente non capisce che, sotto il trash, c'è un interprete...

Passiamo poi a quelli "con l'effetto" come si chiamano in gergo: quelli con il singhiozzetto incorporato, lo sfiatamento fine a se stesso, l'effetto roco ogni due per tre che le corde vocali non riescono ad addursi e non ne possono più, il suono acuto preso da sotto con la rincorsa ( effetto scivolo al contrario). Quelli con l'acuto bombastico, il vibrato caprino, la ricerca del " somiglia a ...".
A questi io oppongo un deciso e netto: " No".
La voce è uno strumento delicato, esprime la propria personalità la propria anima.

Se sei clone, sei sei manierato, se sei alla ricerca dell'effetto che fa colpo, il risultato è che tra 10 anni la tua voce farà i bagagli e andrà via, e così tutto il tuo pubblico ( perchè, gente, il pubblico è meno capra di quanto si pensi, magari lo puoi ingannare per un po' ma quando meno te lo aspetti ti annusa e ti sgama), allora grazie, non fai per me. In questa categoria  quest'anno metto la Zilli, un po` la Artzei, e in parte anche Antonacci quando canta Pino Daniele.
Perchè ti prego, Biagio, finisci le frasi della stupenda canzone che è "Quando". Non farmi il sospirato/cantato/spezzato delle ultime parole ogni santa volta, che lì la mia emozione lascia il posto al rigore talebano che mi abita e  mi diventi fastidioso come, chessò, il Volo.

Ah, il Volo.
Sul Volo e simili, il concetto da esprimere sarebbe più ampio, ma è così ampio da meritarsi un altro articolo. Il cui titolo sarebbe: "Non è tutto oro ciò che luccica" , e come vedete oggi sono signora, perchè chi mi conosce bene sul Divano sa con quanta virulenza mi oppongo alla mistificazione, alla strumentalizzazione e alla commercializzazione fuorviante dell'arte del belcanto per il popolo capra (Come pensano loro).

Torno a bomba dicendo che la voce è uno strumento muscolare, fisico, e come tale si usura. E, nella categoria usurati, ecco Lara Fabian, che prometteva grandissime cose e che a furia di sparare acuti a laringe spiegata si è sfilacciata. La canzone è una buona canzone americana che venderà, lei farà il tutto esaurito a Las Vegas che non è male, però, come si suol dire, il fisico non l`accompagna più.

E infine, mi piace pensare che un cantante sia anche un performer, non una voce solamente, che tanto vale mi ascolto un cd. Anche in ambito classico, il mio, preferisco voci meno belle, ma interpreti piu` completi. Per dire: nell`annosa diatriba Tebaldi - Callas, io sono per la Callas.
Nel duello Mariah -Whitney, io con Whitney.

A parte la citata Malika , ecco uno che per me era e rimane nella categoria dei "chi  c@@@z e` ?" : Moreno. Può non piacere il genere, la canzone, il testo: ma la grinta, la padronanza, la tenuta di palcoscenico, ecco lì mi intrigo e mi chiedo cosa potrà fare, da grande.

Non cito Tiziano (Ferro) e Conchita (Wurst) perchè, anche quello, è un altro articolo. Non parlo della televisione e il modo di fare televisione, perche`, anche quello e` un articolo. Quindi: ci vediamo stasera!

Carla Regina
Carla@voice_actually

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