giovedì 20 febbraio 2014

Ma davvero non c'è nulla di bello, ORA?

La foto emblematica della seconda serata, e incomincio a temere di tutta l'edizione, è quella di Fabio Fazio in vestaglia e ciabatte sul palco del festival di Sanremo.
E meno male che c'eran le Kessler che di brio ne hanno da vendere. Nemmeno Franca Valeri, un vero mito vivente, ha aiutato: troppo evidente il suo parkinson e la difficoltà a parlare, malgrado la mancanza di voglia di arrendersi
Chi non ho retto é stato Baglioni, e la sua infilata di ronanticismi anni settanta: mi spiace. Come non avevo la chitarra per strimpellare le canzoni di Cat Stevens, non ho mai legato i suoi pezzi a dolci ricordi al mare. O ero sfigata, o i miei pretendenti ascoltavano altro (sospetto "Kung Fu fighting"...). Quindi, questi primi ospiti non mi hanno fatto l'effetto nostalgia, mi hanno fatto solo pensare "Misericordia ancora gli anni settanta". 
E nemmeno il miglior cantautore del mondo, che la mia placida ignoranza manco conosceva, ha risollevato il morale: uno che si chiama Rufus per me deve essere simile a quello che cantava con

Chaka Khan,  e la sua voce doveva inondarmi di testosterone come in ain't nobody. E invece mi ritrovo davanti all' ennesima ballad. Scusate, sono ignorante, ma non ce la fo più.

Ne avrei retto una parte, se l'avessi potuta confrontare con qualcun'altro, un pirla qualsiasi, ma almeno appartenente al presente: toh, mi andavano bene persino gli One Direction, anche se mi escono dagli occhi.
Un gruppo qualsiasi, nemmeno da pagare tanto. Bastava che fosse di oggi, di domani, quel che volete voi. Ma non di quattro decenni fa..

Messi cosi, questi ricordi mi fanno solo tristezza. Mi fanno dire che questo non solo non è un paese per giovani, ma nemmeno un paese per chi non vuole vivere solo di ricordi.
E allora, tiè, fosse per me metterei in gara solo le giovani proposte, andate in onda ieri sera: in fondo, mi sono piaciuti pressocchè tutti, contrariamente alle canzoni dei big (Che, a definirli big, si fa peccato: può bastare "gli autorevoli"?).

E poi scapperei con il vestito e la collana di Noemi: lei, da ragazzetta freak appena tornata da Londra, ha indossato un vestito lungo di Gattinoni con una capigliatura pel di carota e il taglio punk, con la sciccheria della principessa Leila.
Vivaddio, un po' di movimento.

Il fotoracconto della serata



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