Antonella Ruggiero era una vera big quando si chiamava Matia.
O meglio, quando tutti credevano si chiamasse Matia, visto che era la - strepitosa - cantante dei Matia Bazar, gruppo mitico nato alla fine degli anni settanta e passato dal pop più scemo alla sperimentazione elettronica degli anni '80 senza perdere un fan.
Passati direttamente da "Mister Mandarino" (e soprattutto "Stasera, che sera", 1975) all'electropop retrò prima di Vacanze Romane e poi "Souvenir" (brani entrambi presentati a Sanremo, il primo nel 1983 e il secondo nel 1985, non vinsero ma ebbero uno strepitoso successo di pubblico), ha avuto il suo culmine totale nello stesso album di Souvenir, Melancholia, in "Ti Sento", dove la sua pazzesca voce viene utilizzata praticamente in tutta la sua estensione.
Poi, fu fermata da un polipo in gola: un grande spavento, ma probabilmente c'era anche della metafora. Dopo qualche anno guarì e ne approfittò per salutare tutti, cominciando la sua carriera di sofisticata solista.
Dopo però, nè gli altri Matia Bazar (che cercarono in ottime coriste una degna ma impossibile sostituta) nè lei riuscirono a bissare quella magia. Ma non spiace mai rivederli, soprattutto in riva al mare ligure.
I Matia Bazar, in tutto, sono andati a Sanremo 9 volte, 5 delle quali con Antonella Ruggiero. Hanno vinto nel 1978 con il brano ...E dirsi ciao. Antonella Ruggiero, da solista, ha partecipato ad altri 5 festival prima di questo.
Il mio ricordo è dal vivo, a Sanremo, nel 1985, quando ci andai per una agenzia che lavorava per le radio private: ascoltai Souvenir per la prima volta durante le prove generali dell'esibizione all'Ariston, e ne rimasi stregata. Sentirli mi da ancora i brividi adesso... sono di parte, eh?
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