giovedì 14 febbraio 2013

Il riassunto della seconda serata: mercoledì gnocca

Non c'è molto da dire sulla seconda serata, vista la mancanza di psicodrammi di comici e di presenze militari canterine: concluso il percorso di selezione delle canzoni dei big (che al momento ha lasciato nella mia memoria una gigantesca poltiglia di note, in attesa di essere dipanata) l'unico vero leit motiv della serata sono le belle donne. Di ogni età, ragione sociale e marito.
Bar Rafaeli, da ricordare perchè "più bella della Barbie" ma anche per l'ex fidanzato Di Caprio, Carlà Brunì, ex first lady francese, modella, cantante con la chitarra, Eleonora nonmiricordopiù, moglie di Max Biaggi e una manciata di campionesse olimpioniche che se la sapevano cavare sui tacchi hanno allietato una serata che contava una sola pesante assenza (mentre tutti noi ci domandavamo: ma in quale angoletto della scaletta erano mai stati collocati, prima del dramma? di spazio non ce n'era per nulla...) : quella dei Ricchi e Poveri, che hanno dato forfait a causa dell'improvviso lutto del bruno col baffo, Franco Gatti, cui è morto improvvisamente nella mattina il figlio 23enne.
La grande musica italiana che piace tanto ai russi e agli italoamericani è stata comunque rappresentata dal pippone iniziale, questa volta dedicato a Domenico Modugno: Beppe Fiorello, con giacca originale dell'epoca (Poi regolarmente restituita alla signora Franca, moglie dell'indimenticabile autore di Volare) ha intonato fino a non poterne più le sue principali canzoni, ricordando con dovizia di particolari l'imminente programmazione della fiction a lui dedicata, interpretata, anche vocalmente, dal Fiorellino.
Sul divano nei momenti morti è ormai tradizione invocare la pubblicità di Coconuda, dove la Tatangelo spacca più che se fosse stata in gara coi big. E, tra i big, si sono fatti attendere gli Elii (questo l'affettuoso diminutivo del gruppo Elio e le storie tese) che, sempre attuali, si sono vestiti da chierichetti per presentarsi sul parco dell'Ariston.
Nell'immaginario del gruppo d'ascolto ha fatto breccia il reggae degli Almamegretta, ha fatto discutere Annalisa ("Chi?") e orripilare Kekko dei Modà: che però sappiamo essere seriamente in predicato di vincere. D'altra parte, in questo Sanremo tecnico e di buoni sentimenti, comincia a mancarci un po' di sano trash. Dimenticavo: tra le tante belle stangone della giornata, un po' di consolazione anche per le donne c'è stata: la comparsata di Carlo Cracco come testimone di una dei cantanti. Che ci ha ricordato come domani saremo, noi malati di tivù, ad un terribile bivio: cosa registro, Masterchef o il Festival?



Beppe Fiorello con giacca originale di Modugno

Bar Rafaeli, "Più bella della Barbie"

Max Biaggi e la sua Miss Italia

Ecco la faccia di un superfavorito: Kekko dei Modà

Simone Cristicchi, questa sera, non c'ha preso una nota



Zum zum alla francese: voilà Carlà brunì

..che anche lei ha il suo perchè, anche se non è più ventenne (è del '67)

E' stata una serata di divulgatori scientifici:
qui il finto Alberto Angela, interpretato da Neri Marcorè

Bar Rafaeli con un sobrio vestituccio trapuntato






Malika Ayane, l'acconciatura (e la tinta) più inquietanti della serata


Anche le sciure vogliono la loro parte: Carlo Cracco


Annalisa ("Chi?")


Elio versione chierichetto

In tutta questa gnoccaggine, anche la Lucianina ha voluto fare la sua parte:
con una superscollatura velata (Però, la credavamo piatta...)

Cracco bis, sappiamo che apprezzate

Giacobbo c'era, e ci ha detto che il meteorite di dopodomani non ci cadrà sulla testa



Gli Elii, versione mononota

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