martedì 14 gennaio 2014

I big spiegati al popolo: Perturbazione

Per capire qualcosa di più dei Perturbazione, a mio uso e a uso di chi vuole capirci qualcosa di più, dei big di questo dannatissimo e troppo intelligentone Sanremo, ci ha pensato, con grande solerzia di cui la ringraziamo ampiamente, la divanista Daniela Ceravolo, fan di lungo corso del gruppo da cui nacque tutto, "Divano & Sanremo".

Ci ha mandato tutto quello che sa, che è parecchio: Dopo la lettura, mi ha fatto venir voglia di ascoltarli...





Se penso ai "Perturbazione" la prima cosa che mi viene in mente è una frase di un pezzo scritto, credo, nel 2006/07: "E restiamo qui seduti sopra i resti di un'antica civiltà, saccheggiata senza il prezzo di un biglietto". 
Queste parole, per me, racchiudono la poeticità che ho ritrovato negli anni nei loro dischi. Non tutti mi sono piaciuti completamente.. anzi alcuni pezzi sono di difficile "digestione". Li ascolto dal 2003 e ho avuto il piacere di ascoltarli dal vivo un paio di volte. Agli esordi cantavano in inglese ed erano molto evidenti le influenze dei Rem e degli Oasis (hanno anche inciso un album per una collana di testi in inglese per le scuole e due singoli esclusivamente per il mercato inglese). 
Il primo album in italiano risale al 2002/2003: cantano testi molto semplici, quasi troppo, ma che nascondono dei pezzi di vera e straordinaria poesia. ("Agosto", "La rosa dei 20"... ecc). Negli anni hanno sperimentato tanto (tra alti e bassi) passando da pezzi ironici e divertenti come "in Circolo", attraverso pezzi poco riusciti, fino ad arrivare a pezzi straordinari come "Leggere parole" o "Nel mio scrigno". Alla classica composizione dei gruppi chitarra-basso-batteria-tastiere si aggiungono mandolino e violoncello che danno un tocco di originalità e sontuosità ad alcuni brani. Da ricordare ci sono parecchie collaborazioni, soprattutto durante il tour "le città viste dal basso" in cui cercano di portare un spettacolo diverso in ogni città in cui suonano, collaborando con cantanti del calibro di Max Pezzali, Manuel Agnelli, Arisa, Vasco Brondi e tanti altri. L'ultimo album si chiama Musica X, edito da Mescal ( etichetta dei Subsonica, Bluvertigo, Afterhours) e prodotto da Max Casacci (chitarra, fondatore e produttore dei Subsonica).

Si tratta di un album molto breve (se non ricordo male, meno di 40 minuti complessivi), sono presenti tante collaborazioni ("I cani", "Erica Mou", "Luca Carboni"..) quasi a voler far comunicare tanti mondi diversi tra loro, appunto in una "Musica X". Ultima cosa che mi viene in mente, proprio perchè sto scrivendo questo commento per Divano & Sanremo, è che hanno provato per cinque volte, invano, a partecipare al Festival e, come scrivono sulla loro pagina web: "La sesta è andata in porto! Come sei sono i nostri dischi. Come sei siamo noi." 

Che non sia la volta buona per fare quel passo in più e farsi conoscere e amare anche dal grande pubblico? Io sono conquistata da anni dalla loro musica e spero che riescano a portare un pò di freschezza e novità anche sul palco di Sanremo.

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I video segnalati.

Qui "Agosto":



E qui "Buongiorno Buonafortuna" in collaborazione con Dente:

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